La riabilitazione dei soggetti neurologici è una pratica tanto complessa quanto delicata. L'approccio neurologico recente si fonda sull'assunto che l'ammalato viene inteso come un sistema di sistemi che interagendo fra loro vanno a costituire le diverse funzioni dell'organismo. La perdita di uno o più componenti di un sistema o un'alterazione delle relazioni sistemiche determina una modifica o, nei casi più gravi, un'abolizione di una specifica funzione. Per soggetti neurologici intendiamo quei pazienti che hanno subito un insulto neurologico accidentale o cronico il quale può portare quindi ad una perdita delle normali funzioni del soggetto interrompendo o modificando le relazioni tra i vari sistemi, tra cui quello motorio.
In tale categoria rientrano:
La riabilitazione di questi soggetti, ambulatoriale o domiciliare, prevede la compilazione di un programma terapeutico (previa attenta valutazione fisioterapica) mirato all'evocazione, al recupero e/o al mantenimento delle funzioni colpite utilizzando una serie di esercizi terapeutici in grado di guidare i processi di recupero ed in cui viene sottolineata l'importanza dell'interazione con l'ambiente esterno, continua fonte di stimolo per il soggetto.
Anche se alcuni pazienti possono apparire "spersonificati" dalla malattia non bisogna dimenticare la particolare sensibilità da adottare con questi soggetti: è il motivo per cui un buon terapista neurologico deve essere innanzitutto una persona paziente ed in grado di ascoltare ogni segnale che il paziente riesce a dare per poterlo trasformare in un recupero significativo della funzione ma anche della persone